Oh, Lila, tu mi farai impazzire

La ricerca di antichi numeri di Linus è continuata sino ad oggi.  Ieri ho aggiornato la pagina relativa, oggi, oltre all’aggiornamento della pagina voglio dedicare un articolo a questa copertina meravigliosa della storica rivista tanto amata.

Tra tutti, Snoopy, è forse il personaggio più famoso dei Peanuts. Il cane umanizzato che presenta gli aspetti migliori dei bambini o di umani che non hanno perduto l’innocenza e la inesauribile fede nel sogno insieme alla capacità di creare un mondo del tutto personale poco intaccabile dagli aspetti contradditori dalla realtà, compresa quella animale, se si considera il suo rapporto con il gatto del vicino.

Nel 1969, quinto anno di pubblicazione della rivista a fumetti, il direttore era ancora Giovanni Gandini, fondatore della rivista stessa.  Nel numero la cui copertina appare in questo articolo, si comprende immediatamente, leggendone la prima pagina, di come il fumetto fosse al suo nascere strettamente collegato alla grafica in generale. Bob Blechman è l’artista al quale si dedicano le prime pagine del numero 50 che esordisce in questo modo:

R. O. Blechman è naqto a Brooklyn nel 1930. Vive e lavora a Manhattan dal 1952, come illustratore per le più importanti riviste americane: Holiday, Esquire, Time, Look, Newsweek, Fortune, Harper’s Bazaar, ecc. E’ altresì autore di innumerevoli annunci e pamphlets pubblicitari realizzati in particolare per IBM, Olivetti, Xerox, Volkswagen, Pan American, The New York Times, 20th Century Fox, RCA. Ha pubblicato libri “The Juggler of Our Lady” (1952), da cui ricavò un film nel 1958 per la CBS “No” (1960); “Onion Soup” (1964).

E’ importante creatore di cortometraggi animati e insegna “cartooning” da otto anni alla School of Visual Arts di New York. Da un suo film recentemente ultimato, “The Emperor’s Visit”, è tratto il breve frammento presentato in questo numero.

Qui di seguito le due prime sequenze

Bellissimo, vero?

Ma visto che l’articolo è dedicato a Snoopy, vi regalo cinque strips dello stesso numero e del mondo fantastico del bracchetto più internazionale che esista

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