L’opera più conosciuta e celebrata, ormai divenuta documento storico, riguardante la nostra città, è senz’altro, Sassari, di Enrico Costa. Oggi è stata inserita nel catalogo della nostra biblioteca. Esistono dell’opera numerose edizioni, la prima risale al 1885, edita dalla Tipografia Azuni di Sassari (come si legge nella nota dell’editore del 1959-71); quella inserita in catalogo dalla nostra biblioteca è l’edizione del 1992, dell’editore Gallizzi di Sassari. L’editore Gallizzi aveva provveduto a pubblicare di Sassari, due prime ristampe, la prima nel 1959-71, aveva lo scopo di celebrare i cinquant’anni dalla morte dell’autore; la seconda di rispondere “ad una precisa richiesta dei lettori” (nota dell’editore, Sassari, Gallizzi, 1992). La ristampa del 1992, sempre apprendiamo dalla nota che l’editore pone all’inizio del primo volume, dovrebbe aiutare a celebrare con lustro il “primo centenario della Tipografia Editrice Giovanni Gallizzi proprio attraverso il libro più fortunato édito dall Casa.”
Apprendiamo anche, leggendo la stessa nota, che la scelta dell’editore di pubblicare l’opera in tre volumi risponde alla volontà di ripristinare la scelta originaria attuata dall’autore stesso, nel 1885, seppure Enrico Costa ebbe modo di curare personalmente solamente l’edizione del primo volume e parte del secondo.
La nostra biblioteca possiede, seppure incompleta e molto dannegiata, l’edizione del 1959-71. Ecco la nota dell’editore di quegli anni:
I tomi 1 e 2 del primo volume, pubblicati nel 1959, recano sul frontespizio la nota della donazione che Filippo Figari fece nel 1960 alla biblioteca dell’allora Istituto Statale d’Arte per la Sardegna:
Sassari, oggi, dal Ponte di Rosello: